SABATO 12 GENNAIO 2019

CAMPIONATO GIOVANISSIMI B PROVINCIALI DELLA FIGC DELEGAZIONE DI SIENA

 

V. CHIANCIANO TERME – POLIZIANA

2-0

 

V. CHIANCIANO T.: Mucciarelli, Castellana (30° s.t. Caveglia), Della Lena, Vecchio, Luciani Santoni, Cencini (9° s.t. Landi), Cioli (14° s.t. Sanchini), Pellegrini, Caramagno (4° s.t. Neri), Papini, Andreini.

a disposizione: Brachi, Loi, Melosi, Cardinali.

Allenatore: Silvio Landi

 

 

POLIZIANA: Manni, Nerone (25° Negollari, 24° Cardini), Giannini, Dimatola (14° s.t. Pieri), Caleri, Mugnarri (29° s.t. Spisani), Menichelli (14° s.t. Hmaied), Furlani, Censini, Matteini, Rusev.

a disposizione: Rabazzi.

Allenatore: Mauro Cresti

 

 

Arbitro: Marrocchesi di Siena

Marcatori: 17° s.t. Papini, 30° s.t. Andreini.

Note: recuperi 0’+2’.

   

CHIANCIANO TERME – Meritata vittoria della Virtus al termine di una partita decisamente non bella e a lungo avara di emozioni. Inizio primo tempo con gioco stagnante a centrocampo tanto che dobbiamo aspettare il 6’ per annotare un’azione offensiva dei padroni di casa fermata dall’arbitro per un fuorigioco. Due minuti più tardi una punizione dalla tre quarti di Caleri viene respinta da Mucciarelli e, poco dopo, un cross dalla sinistra di Matteini si spenge sul fondo. Sul fronte opposto, al 13° e al 14°, due deboli conclusioni dalla sinistra di Andreini vengono facilmente bloccate da Manni. Un minuto più tardi è da segnalare un altro infruttuoso tiro di Papini da posizione centrale, dopo una palla malamente persa dal centrocampo avversario. Da qui al termine della prima frazione di gioco si ricorda solamente una punizione dai quaranta metri di Caleri sporcata prima da un difensore e poi deviata in angolo da Mucciarelli. Ripresa con Virtus più intraprendente e ospiti che non sono capaci di imbastire azioni offensive, soprattutto a causa di un centrocampo che non riesce a portare a termine due passaggi consecutivi. È così che i padroni di casa si affacciano più volte nell’area avversaria dapprima con Cioli, fermato da Dimatola un attimo prima della conclusione, e poi con un cross pericoloso dalla sinistra neutralizzato da Manni. Due minuti più tardi, e siamo all’ottavo del secondo tempo, su angolo da sinistra giunge al centro una palla pericolosa che però Manni riesce a parare. È ancora il portiere ospite a rendersi protagonista al 47° deviando sulla traversa una punizione accordata, all’altezza della lunetta, per un dubbio fallo e calciata da posizione appena decentrata sulla destra. La pressione offensiva del Chianciano aumenta con il progredire del secondo tempo e diviene insopportabile per la difesa ospite al minuto cinquantadue quando perviene il meritato vantaggio. Dopo una bella azione sulla sinistra giunge a centro area una invitante palla che Papini, lasciato solo, insacca. Subìto il gol la Poliziana continua a soffrire di non gioco e quindi non tenta neppure una reazione ma sono anzi i padroni di casa a rendersi ripetutamente pericolosi. Al 58° Papini, al limite destro dell’area di rigore, si guadagna una punizione che dopo una doppia ribattuta della barriera termina in corner. A seguire si ricorda una pressione offensiva pressoché costante e angoli a ripetizione sino al momento del raddoppio: un calcio piazzato, appena oltre il centrocampo, pesca sulla sinistra dell’area il solitario Andreini che con un diagonale batte l’incolpevole Manni. Gli ospiti si rendono finalmente pericolosi al 67° con l’episodio che in pratica chiude la cronaca della partita. Caleri, dai trenta metri e ancora una volta su punizione, leggermente defilato sulla sinistra manda la palla a stamparsi sulla parte alta della traversa.

La Virtus Chianciano Terme con questa vittoria mette matematicamente al sicuro la sua qualificazione al girone di merito della seconda fase. La Poliziana ha oggi confermato quella sua intrinseca discontinuità di gioco che l’ha portata a fornire sin qui prestazioni altalenanti, forse diretta conseguenza dell’intermittente impegno settimanale di troppi dei suoi ragazzi.

Per la Poliziana è da segnalare la prova di Caleri, per la Virtus quelle di Luciani Santoni, Neri e Landi.