DOMENICA 16 FEBBRAIO 2020

CAMPIONATO FIGC GIOVANISSIMI PROVINCIALI GIRONE SIENA

 

POGGIBONSI – POLIZIANA

2-1

   

POGGINONSI: Baldi, Carlino, Vezzaro, Annunziata, Mori, Ghita, Monti, Sabatino (22° s.t. Mancuso), Dakaj, Cervelli, Gjojdeshi (14° s.t. Castelli).

a disposizione: Bambi,

Allenatore: Francesco Giuntini

 

POLIZIANA: Mucciarelli, Nerone (14° s.t. Bel Haj Salem), Rusev, Vecchio, Caleri, Luciani Santoni, Dimatola (10° s.t. Cardia), Colandrea, Censini, Matteini, Menichelli.

a disposizione: Mugnarri.

Allenatore: Mauro Cresti

 

Arbitro: Massidda di Siena

Marcatori: 3° Dakaj, 29° s.t. Vecchio, 32° s.t. Cervelli.

Note: 33° Vecchio calcia alto un rigore; 33° s.t. Matteini calcia alto un rigore. Recuperi: 1’+3’.

   

POGGIBONSI – Giovanissimi in vena di regali escono sconfitti e con molto da rimproverarsi dallo stadio S. Lotti di Poggibonsi. Infatti subiscono due gol evitabili e riescono a mandare alle stelle due rigori che, in teoria, avrebbero rovesciato l’esito dell’incontro. I padroni di casa partono forte e ai nostri non danno neanche il tempo di prendere confidenza con il fondo in “nuda terra”. Al 3° una palla filtrante coglie impreparata la nostra difesa e termina a sinistra dove Cervelli, sebbene fronteggiato, riesce a mettere al centro per l’accorrente Dakaj che insacca l’immediato vantaggio. La Poliziana tenta per due volte di rendersi pericolosa ma, al 6°, è di nuovo il Poggibonsi a insidiare gli avversari con un cross che va a spengersi sul fondo senza incontrare alcuna deviazione. Al 9° è Ghita ad andare al tiro dal limite: la sfera esce alla destra di Mucciarelli. Passato lo smarrimento iniziale all’11° i ragazzi di mister Cresti mandano la palla in rete su azione di calcio d’angolo da destra. Massidda però annulla per fuorigioco. Due minuti più tardi una rimessa con le mani da sinistra di Censini arriva a Vecchio appostato a centroarea ma il suo tiro giunge smorzato tra le braccia di Baldi. Al 20° viene fischiato un calcio di punizione per un fallo su Ghita. La battuta, da posizione defilata sulla sinistra, pur toccata centralmente arriva lenta da Mucciarelli che para. Passa un minuto e una nuova e lunga rimessa laterale da sinistra di Censini pesca libero e al limite Menichelli il quale però non riesce a girare verso la porta. Al 24° un tiro da sinistra dei padroni di casa finisce abbondantemente alto. È il 27° quando i nostri creano un’occasionissima per il pareggio. Censini scatta sul filo del fuorigioco e arrivato al limite si vede ribattere il tiro dal corpo di Baldi, nel frattempo uscito dalla propria area. Al 32° un calcio piazzato dai 25 m e da posizione centrale viene ribattuto dalla nostra barriera e, un minuto dopo, ci capita un’altra clamorosa opportunità per il pari. Dimatola viene atterrato appena dentro l’area avversaria e Massidda decreta il calcio di rigore. Vecchio, incaricato dell’esecuzione, manda la sfera alta sopra l’incrocio alla sinistra del portiere. Al 36° bella punizione di Caleri e altrettanto bella risposta di Baldi. Dai 25 m e da posizione leggermente sulla sinistra il centrale poliziano lascia partire una conclusione, destinata all’angolino basso, che il portiere riesce a deviare in corner con un tuffo sulla sua destra. Il fischio dell’arbitro indica che non c’è tempo per battere l’angolo e termina in questo modo un primo tempo dove la Poliziana, dopo il gol subito e lo smarrimento iniziale, senza correre grossi rischi è riuscita a creare tre grosse opportunità per il pareggio. All’inizio della seconda frazione di gioco un calcio piazzato a favore dei locali, dai 30 m e sul centrodestra, viene smorzato dalla barriera e controllato da Mucciarelli. Al 12° s.t. padroni di casa di nuovo pericolosi con un tiro da sinistra che sorvola di poco la traversa. Cinque minuti dopo una loro punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore non è sfruttata e la palla finisce a fondo campo dalla parte opposta. Al 19° s.t. Mori indirizza verso la porta ma il nostro portiere para agevolmente. Un minuto più tardi un nuovo calcio piazzato dal centrosinistra dei padroni di casa va alto. Termina qui un periodo in cui il Poggibonsi, pur usufruendo di numerose punizioni a favore e pur mantenendo per lunghi tratti il possesso palla, non è riuscito a mettere più di tanto a rischio la porta poliziana. Infatti dal 25° s.t. i nostri si rifanno più intraprendenti e si riaffacciano in avanti. Una rimessa con le mani da sinistra di Vecchio arriva in area a un Censini in buona posizione, questi non ce la fa ad agganciare e l’azione sfuma sul fondo. Al 27° s.t. una punizione dai 25 m di Caleri, abbastanza defilata sulla sinistra, viene parata da Baldi senza troppi patemi. Passa un minuto e, sul fronte opposto, una velenosa conclusione di Ghita termina a lato di un soffio. È il 29° s.t. quando i nostri pervengono con fatica al meritato pareggio. La punizione di Caleri lancia Censini sul filo del fuorigioco. Il suo tiro colpisce la parte esterna del palo e la palla termina a sinistra dove Rusev raccoglie e mette sul secondo palo, a due metri dalla linea di porta. Qui, dopo che Bel Haj Salem si è visto ribattere il tiro da un difensore, interviene Vecchio che riesce finalmente a mandarla dentro. Al 32° s.t. nuova doccia fredda e Poggibonsi ancora in vantaggio. Bell’azione personale di Dakaj sulla destra. Sebbene attorniato da avversari mette in mezzo un pallone che sembrava destinato sul fondo, Cervelli è pronto e devia in rete. Passa solo un minuto e la Poliziana ha l’occasione per il nuovo e immediato pareggio. Viene fischiato infatti un altro calcio di rigore per un sonoro fallo su Censini che da sinistra e lungo la linea di fondo cercava di portarsi verso la porta. Sebbene questa volta sia Matteini a presentarsi sul dischetto l’esito è lo stesso della precedente massima punizione. Da qui in poi non succede granché e i giovanissimi rientrano da questa trasferta con molto da recriminare. Hanno infatti giocato alla pari sul campo di una squadra più blasonata e meglio posizionata in classifica senza riuscire a riportare neanche un punto. Del resto quando vengono falliti addirittura due rigori… non resta altro che mangiarsi le mani. (Stefano Caleri)